ALIMENTAZIONE, SOSTENIBILITÀ E SALUTE

AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

In questa pagina troverai le informazioni dettagliate sull’indagine a cui sei stato invitato/a a partecipare e sul possibile utilizzo dei dati che ti riguardano affinché tu possa decidere in assoluta libertà se partecipare.

Lo studio è realizzato dal Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca in collaborazione con il centro interdipartimentale BEST4Food dello stesso Ateneo. Quest’indagine è un tipo di ricerca che definiamo “studio a rischio minimo”.

Cosa intendiamo per “studio a rischio minimo?

Nell’ambito delle attività di ricerca del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, si intende per “studio a rischio minimo” uno studio che comporta procedure caratterizzate da un rischio paragonabile a quello delle normali attività della vita quotidiana (ad esempio percepire degli stimoli ambientali come un rumore o una voce). Gli studi a “rischio minimo” vengono vagliati da un'apposita Commissione interna al Dipartimento di Psicologia, che opera sotto il controllo del Comitato Etico di Ateneo.

Qual è lo scopo di questo studio?

Lo scopo generale del presente studio è indagare i risvolti psicologici, sociali e gli elementi di sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) del comportamento alimentare degli italiani durante il periodo di emergenza legato alla pandemia del nuovo coronavirus, in particolare in seguito all’emanazione del D.C.P.M. 11 Marzo 2020 (denominato Decreto #IoRestoACasa) che ha imposto a tutti i cittadini misure straordinarie di isolamento e distanziamento sociale.

La nostra équipe di ricercatori intende indagare i comportamenti adottati in questo contesto di difficoltà, in cui la maggior parte degli italiani si è trovata costretta a vivere la propria quotidianità entro i confini domestici, e confrontarli con le abitudini alimentari praticate in precedenza.

Lo scopo è di comprendere se le strategie di acquisto, preparazione e consumo dei cibi si siano modificate rispetto alle abitudini consolidate dei periodi ‘ordinari’, e come queste scelte siano collegate al benessere/malessere psicologico ed emotivo vissuto dagli individui, al benessere fisiologico della persona e alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

Le aree indagate sono dunque l’accesso al cibo (scelte, acquisti), le abitudini culinarie (raccolta di informazioni, preparazione), le pratiche di consumo degli alimenti (diete, preferenze), e la condizione psicologica/emotiva degli individui durante i giorni dell’emergenza.
A tal fine, dunque, la tua partecipazione permetterà di studiare i collegamenti tra soggettività, trasformazioni sociali e sostenibilità, e contribuirà, al contempo, a corroborare più ampie analisi circa l’effetto delle emergenze collettive sugli stili di vita di individui e famiglie e a rilevare gli spazi di possibilità per lo sviluppo sostenibile del settore alimentare che si possono desumere dal comportamento individuale nei contesti emergenziali e, più in generale, di isolamento sociale.

Come si articola lo studio?

La procedura richiede che il partecipante completi il questionario con la maggiore precisione possibile, fornendo informazioni accurate e veritiere. Si ricorda che il questionario è completamente anonimo. Ti preghiamo dunque di leggere attentamente e di rispondere a tutte le domande elencate di seguito, tenendo conto che non esistono risposte giuste o sbagliate. Se stai utilizzando uno smartphone, ti invitiamo a ruotare lo schermo in orizzontale ed eventualmente usare uno zoom per rendere la lettura più agevole. La durata complessiva dello studio sarà di circa 20 minuti.

Sei obbligato/a a partecipare allo studio?

No, la tua partecipazione è completamente libera. Inoltre, se in qualsiasi momento dovessi cambiare idea e volessi ritirarsi, sei libero/a di farlo.

Altre informazioni importanti

Ti informiamo che lo studio verrà condotto nel rispetto dei principi etici della “Dichiarazione di Helsinki” e della Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina (Convenzione di Oviedo). I dati saranno trattati in forma completamente anonima e aggregata e non saranno in alcun modo riconducibili alla tua persona.

A chi chiedere ulteriori informazioni e/o approfondimenti?

Se desiderassi ulteriori informazioni su questo studio puoi contattare i ricercatori coinvolti:

Raffaele Matacena raffaele.matacena@unimib.it
Prof.sa Silvia Mari silvia.mari@unimib.it
Prof. Marco D’Addario marco.daddario@unimib.it